Lo strudel è uno dei dolci più famosi e golosi della pasticceria made in Deutschland. La versione classica è quella di un rotolo ripieno di frutta, uvetta e pinoli; ma c’è anche la variante salata dello strudel farcito alle verdure. In entrambi i casi la pasta è arrotolata, da ciò il nome ‘strudel’ che in tedesco vuol dire vortice.
Lo strudel
Sembra proprio che questa preparazione (nata come dolce e poi diventata anche pietanza salata) sia nata al tempo dell’Impero Bizantino. Infatti, nell’area balcanica e mediorientale è diffusa ancora la baklava, dolce a base di miele e frutta secca. Una delizia molto simile a quella teutonica. L’attuale preparazione tedesca che noi oggi apprezziamo si è poi diffusa con il nome di ‘strudel’ in tutto il mondo a partire dalla metà del XIX secolo, durante la dominazione austro-ungarica.
La preparazione
La pasta per lo strudel può essere sia dolce che salata, ma la versione più nota di questa ricetta è lo strudel di mele. I veri ingredienti dell’Apfelstrudel sono appunto le mele, i pinoli o mandorle, l’uvetta e la cannella. Tra tutti i dolci tedeschi è, comunque, quello che più si presta ad essere lavorato con più estro e fantasia. A partire dalla pasta che fa da involucro al dolce che può essere sfoglia, frolla o un impasto lievitato. Fantasia e creatività anche per il ripieno: oltre a quella con le mele esiste la versione con la farcitura di ricotta, quella con le pesche, le fragole ed altri tipi di frutta. Generalmente il rotolo dolce è servito accompagnato da un po’ di gelato alla vaniglia.
La versione salata
Ideale come antipasto, piatto unico o secondo, anche nella variante salata lo strudel si presta a molte divagazioni sul tema. Molto golosa la preparazione con il ripieno a base di robiola e nocciole oppure lo strudel di mazzancolle, indivia e radicchio. Da non perdere il rotolo salato con formaggi misti, pomodori secchi e pinoli. Altra ricetta assolutamente da fare è quella con patate, funghi e mozzarella che sicuramente accontenterà grandi e piccini. Insomma, dolce o salato, con lo strudel a tavola si fa sempre bella figura!