Io di solito non riesco a guardare le partite delle finali. Mi viene l’ansia. Poi se si dovesse mai arrivare ai rigori, allora devo chiudermi in bagno e tapparmi le orecchie. Aspettare che tutto sia finito.
Ieri invece non si poteva, non si poteva perché intorno a me, per strada, nei locali non c’erano solo gli italiani a tifare per la nazionale italiana. C’erano i tedeschi, c’erano i turchi, c’erano gli arabi, gli americani, persino francesi e spagnoli, russi, cinesi, tutti!
Ieri, non si poteva stare da soli. Non si poteva non ascoltare e guardare il mare di gente che riempiva il centro di Monaco, i locali e le case. Tutti uniti a tifare questa squadra appena rinata, ma che di sicuro ha saputo trasmette emozioni vere.
Guardarli mi ha fatto emozionare, gioire; mi ha fatto riscoprire perché l’Italia è il paese più bello del mondo. Perché stando lontana e dicendo a te stessa che non ci ritorneresti mai più a vivere, senti sempre di essere incompleta, che qualcosa dentro di te manca e mancherà sempre. La vera grande emozione di ieri sera è stata scoprire che l‘Italia non manca solo a noi, ma a tutto il mondo.
Durante queste settimane abbiamo dato al mondo l’emozioni e l’entusiasmo che il Covid ci aveva portato via. Ci siamo abbracciati, abbiamo festeggiato, abbiamo pianto di felicità con tutti i paesi, tutti diversi tra loro, tutti con la propria lingua e le proprie abitudini, ma ieri un unico, grande gruppo. Uno tzunami che ha invaso le strade al coro di popopopopopoooooo il nostro inno da stadio. Tutti stamattina al lavoro mi hanno fatto i complimenti, gli auguri come fosse il mio compleanno. Ma lo era, davvero.
Questo 2021 ha l’aria di essere un nuovo capitolo, una nuova rinascita. L’Italia è rinata! È rinata piangendo, lottando e soprattutto mostrando a tutti la sua umiltà e il suo cuore. E questa squadra, ha unito tutti sotto la stessa bandiera: il tricolore. Anche se solo per una notte.
Lidia Marino