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Neuschwanstein: il castello delle fiabe di Re Ludovico II

Neuschwanstein

Nel sud-ovest della Baviera, nei pressi del piccolo paese di Füssen, nella località di Schwangau, si erge sulla montagna circondata dagli alberi, il favoloso castello di Neuschwanstein. È conosciuto dai molti turisti che lo vengono a visitare ogni anno. Circa 1,5 milioni, come il castello della “Bella addormentata nel bosco”, di ispirazione, appunto, alla favola di Walt Disney. Il suo costruttore fu l’eccentrico re di Baviera Ludovico II.

Ludwig II: il re delle favole

Ludovico fu re di Baviera dal 1864 al 1886, anno in cui morì annegato nel lago di Stanberg in circostanze mai del tutto chiarite. La sua piu’ grande passione erano i castelli. Fin da piccolo passava le ore a giocare con le costruzioni, a costruire, appunto, castelli! All’età di 18 anni, quando nel 1864 venne incoronato re di Baviera, i suoi sogni diventarono realtà. Ludovico, fin dall’inizio del suo regno, volle garantirsi la pace con gli altri stati tedeschi e proprio per questo motivo fu amatissimo dal popolo bavarese. Non era un amante della politica; al contrario amava l’arte e la cultura, in particolare la musica.

Ludwig Ii. Von Bayern In Generalsuniform Mit Dem Krönungsmantel

Fu un re sui generis Ludovico. Molto diverso dai suoi predecessori, ma in linea con l’eccentricità caratteristica della casata Wittelsbach: romantico, nostalgico e sognatore. La sua ambizione era quella di lasciare il segno non con le conquiste militari e le strategie politche, bensì con la costruzione di favolosi castelli, sullo stile delle fortezze cavalleresche germaniche del Medioevo. L’impatto visivo che il visitatore ha, salendo lungo la strada che porta al castello, è estremamente suggestivo ed affascinante. A poco a poco, si inizia a scorgere questa maestosa ed onirica costruzione che si erge sulla sommità di una roccia sopra la gola di Pöllat, con una vista mozzafiato sulle montagne circostanti. La posizione isolata e, apparentemente inaccessibile, esprime tutta la malinconia e la drammaticità di un sovrano che amava ritirarsi in solitudine in questo luogo ameno. Un luogo che fu ispirato dal suo più grande idolo Richard Wagner.

Ludovico II e Richard Wagner

Il Re di Baviera non era un amante della politica, come abbiamo detto; al contrario, amava l’arte e, soprattutto la musica, quella del compositore Richard Wagner. All’epoca del suo regno, Wagner viveva lontano dai riflettori della vita mondana e dei salotti europei a causa dei suoi molti debiti.

Richardwagner

Cercava sempre di sfuggire ai numerosi creditori a cui doveva ingenti somme. Ludovico, amante della sua musica, da buon mecenate, lo invitò alla corte di Monaco di Baviera, pagando tutti i suoi debiti e permettendogli, quindi, di produrre quella musica che così tanto amava. Il legame di amicizia e rispetto tra il Re ed il compositore era così forte che fu proprio quest’ultimo il primo a sapere del grande progetto del sovrano: la costruzione di Neuschwanstein. Infatti, la realizzazione degli interni del castello è ispirata alle saghe cavalleresche tedesche del compositore. La sala dei cantori, tra tutte, richiama scene dal poema di Parsifal e dalla saga del Gral, due tra le opere più famose di Wagner. Di grande rilievo e suggestione è anche la sala del trono, a due piani, con un’altezza di 15 metri. È interamente decorata in blu ed oro, con un chiaro richiamo alle antiche cappelle bizantine.

Ludwig Ii

Ciò che colpisce è che Ludovico II utilizzò il suo patrimonio personale per la realizzazione del castello, senza prendere nulla dalle casse dello Stato. Neuschwanstein divenne il suo rifugio ideale, dove poter vivere in solitudine, isolato dal mondo.

il sovrano abitò poco a Neuschwanstein

Tuttavia, il sovrano abitò poco in questo castello. Egli fu dichiarato pazzo dal Consiglio di Stato nel 1886 e fu confinato in una residenza nei dintorni di Monaco. In una lettera del 1868, indirizzata al suo amico Wagner, il sovrano descriveva così il progetto di Neuschwanstein: “Ho pensato di ricostruire un vecchio castello in rovina e lo stile sarà quello dei castelli cavallereschi germanici. Gli dei dissacrati si vendicheranno e si tratterranno con noi lassù, sulle ripide cime, allietati dall’aura del paradiso”.

Neuschwanstein: il castello delle fiabe di Re Ludovico II ultima modifica: 2020-11-18T18:01:00+01:00 da Pierfrancesco Pranno

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